Considerazioni

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È un periodo che mi pongo molte domande, che cerco risposte approfondendo nei libri di filosofia, di chimica, di biologia e di psicologia, ma ogni volta che penso di essere arrivata a una parvenza di verità, i dubbi mi pervadono inglobandomi completamente. Proprio come se fossi un gomitolo di lana che viene assalito, di soppiatto, da un baldanzoso gatto domestico.
Non sono alla ricerca della mia identità, so benissimo chi sono e sono perfettamente in equilibrio con me stessa. Sono anche consapevole che non tutto il mondo circostante prenda seriamente e concretamente il fatto che possano esistere altre realtà al di fuori della propria, ma questo non può, di certo, impedirmi di seguire la mia strada a testa alta. Non siamo fatti tutti con lo stampino, per quanto cerchiamo di omologarci e al tempo stesso di differenziarci in ogni situazione. Ognuno di noi è speciale a suo modo. E lo so che potrebbe sembrare una frase fatta, ma non lo è. Perché è vero e toccabile con mano che siamo tutti diversi, ma tutti ugualmente esseri umani.
Quello che mi preoccupa e mi fa realmente paura sono quelle persone che non si interrogano mai e non si mettono mai in discussione, ma che danno per assodato il proprio pensiero. In sostanza mi terrorrizzano quegli esseri umani che si considerano superiori ad altri esseri umani senza minimamente guardare la questione sotto un altro punto di vista. Sarà che io mi interrogo quotidianamente e non sono mai sicura di niente fino a quando non vado a fondo dell’argomento. Sarà che ho delle teorie tutte mie sulla creazione e sulla vita, ma io i dubbi me li pongo. Me li pongo sempre pur avendo delle certezze scientifiche a sostegno delle mie tesi. Me li pongo pur avendo dichiarazioni ufficiali di psicologi e di psichiatri che affermano che l’omosessualità e la bisessualità sono varianti naturali della sessualità umana. Quello che mi chiedo è perché molta gente, invece, sia così sicura di quello che sostiene pur non avendo alcuna prova. Perché?
L’altro ieri mi sono imbattuta in una discussione, ormai vecchia, obsoleta e persino noiosa, in cui veniva sostenuto che gli omosessuali non sono altro che peccatori degni di finire all’inferno. Io, a quel punto, non me la sono sentita di dilungarmi con le spiegazioni scientifiche, ma ho semplicemente risposto ponendo una domanda: “Per quale ragione, secondo voi credenti e secondo il Dio in cui credete, è possibile perdonare un assassino (che è tale proprio per aver spezzato una vita) purché si penta, ma non è possibile perdonare un uomo che ama un altro uomo? Per quale ragione l’Amore che tanto predicate, in questo caso, ha meno potere di un omicidio?”
Lo so, anche la mia domanda è piena di vuoti e lacune teologiche, se così vogliamo chiamarle, ma è stata una mera provocazione a cui credevo di ottenere risposta. Casualmente, però, non sono stati in grado di reggere la discussione.

Per questo vorrei chiederlo a voi: Perché a queste persone i dubbi non sorgono mai?

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Sono una sognatrice in continua ricerca del suo posto nel mondo. A volte fantastico pensando a come si troverebbero i personaggi dei miei libri preferiti nella realtà di oggi e li vedo tremendamente impacciati. Forse perché è come mi sento io nella vita, tremendamente impacciata. Non giudico mai un libro dalla copertina, un involucro esteticamente perfetto può rivelare sorprese poco piacevoli, ma per fortuna esistono delle eccezioni, le classiche sfumature che ti salvano da una visione del mondo prettamente negativa e piena di stereotipi. Non esiste soltanto il bianco e il nero, è inutile girarci intorno, ma un’infinita gradazione di grigi che ti permette di osservare la vita con gli occhi limpidi e puri di un bambino. Cercare di andare oltre quello che si vede non vuol dire cercare e trovare del buono in tutte le persone, significa soltanto non limitarsi alle apparenze, ma scavare a fondo in cerca della verità, evitando di basarsi su preconcetti.

Una risposta »

  1. Non so risponderti. So solo che queste persone trasudano arroganza da tutti i pori.
    Sono convinta che buona parte di questi giudizi a cuor leggero siano dettati dalla paura (si ha paura di ciò che non si conosce e si ritorna alla domanda “Allora per quale motivo non cerchi di informarti a riguardo?”). Qualcuno parla così in base all’impronta religiosa con la quale è cresciuto. Altri secondo me non hanno la minima idea di queste realtà perché non vivono a contatto diretto con persone omosessuali/bisessuali ecc. e si sa, non essersi trovati in determinate situazioni può facilitare la modalità “spara sentenze”.
    Ci sono tanti fattori che influenzano e alimentano il disgusto verso le relazioni non eterosessuali.. Aggiungiamo una buona dose di ignoranza pura e il gioco è fatto!
    Trovo veramente triste il non avere voglia di informarsi, documentarsi e ascoltare pareri diversi dal proprio su questo come tanti altri argomenti (e quando dico ascoltare intendo ASCOLTARE, non sentir parlare l’altro avendo già la risposta pronta per controbattere, perché non è un duello, ci si stanno scambiando opinioni e punti di vista).

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    • Nella vita di tutti i giorni manca il dialogo. L’ho notato anche tra molti miei conoscenti e amici. E’ come se l’essere umano non sia più in grado di confrontarsi in modo civile, prevale l’arroganza e il voler avere ragione ad ogni costo. Nessuno guarda più il mondo con altre prospettive, nessuno si mette più nei panni dell’altro, nessuno prova più empatia.
      Quello che più spesso mi fa soffrire è la presa di posizione di certe persone, non vanno oltre il proprio naso e si permettono di giudicare quello che non conoscono. Lo so che dovrei farmi passare tutto sopra senza perdere tempo, ma tutto questo odio ingiustificato verso le minoranze (tutte ovviamente) mi disgusta. E sempre più spesso mi accorgo di non essere fatta per questo mondo.

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      • Purtroppo in molti commettiamo l’errore di affidarci ai pregiudizi invece di metterci in discussione con l’altro e provare a vedere cosa c’è dietro la facciata.
        Ad un certo punto peró dobbiamo solo proseguire per la nostra strada; ci sarà sempre quella fetta di società che ci punterá il dito contro e ci giudicherà come fossimo bestie orribili.. ma noi almeno abbiamo un cuore e un cervello funzionanti, loro non so 😛

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  2. Perché il dubbio è dimostrazione di intelligenza, e queste persone intelligenti non sono. Alcune magari sono furbe, tipo il pokerista sovrappeso o la giornalista che si è sposata solo in chiesa per rubare gli assegni familiari, ma intelligenti no.
    Noi ce ne freghiamo, fondamentalmente, e con l’anno nuovo ci sposiamo: d’accordo, è quella specie di contratto che chiamano unione civile, ma per il momento non abbiamo alternative. Il matrimonio egualitario, temo che arriverà ben dopo la nostra morte

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    • Fate bene a fregarvene, quando si ha un amore come il vostro non ce n’è per nessuno. Purtroppo credo che sia vero, il matrimonio ugualitario non lo vedo come un obiettivo facilmente raggiungibile in tempi brevi…d’altronde siamo in Italia, ma per come vanno le cose in altri paesi, nella sfortuna dobbiamo ritenerci fortunate.
      Comunque colgo l’occasione per farvi l’in bocca al lupo per tutti i preparativi 🙂

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